ABRUZZO – “Non mi servono i consigli medici di Quaglieri, che magari può utilizzare una parte del suo tempo dedicandosi a rispondere alle domande precise che gli ho posto. L’unica cosa che brucia in questa vicenda è la sua coda di paglia, visto che si rifiuta di fornire chiarimenti su un aspetto fondamentale della vita democratica: il conflitto di interessi tra il ruolo di
amministratore pubblico e quello di professionista stipendiato da una struttura privata convenzionata con la Regione Abruzzo, di cui Quaglieri è stato assessore ed è tuttora consigliere. Se pensa di cavarsela con una battuta si sbaglia di grosso: i voti ottenuti valgono per accedere all’Emiciclo, non per eludere la legge che – lo tenga bene a mente Quaglieri – è e resta uguale per tutti”, è scritto in una nota inviata dall’On. Luciano D’Alfonso.